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Nel 2006, la rete australiana Channel Seven era alla ricerca di soluzioni tecniche che permettessero di trasmettere filmati di altissima qualità e senza interruzioni delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Le Olimpiadi invernali hanno visto gareggiare i migliori atleti di 26 nazioni in 84 eventi. I Giochi, noti come Torino 2006, si sono aperti il10 febbraio e hanno regalato agli spettatori e a chi si è sintonizzato da casa 16 giorni di sport invernali ricchi di azione.
Lo specialista di soluzioni per progetti di broadcasting Gravity Media - all'epoca con il nome di Gearhouse Broadcast - è stato scelto per fornire a Channel Seven soluzioni tecniche affidabili ed economicamente vantaggiose per trasmettere ai suoi telespettatori tutta l'azione e l'eccitazione dei Giochi.
Dalla progettazione del sistema e dalla pianificazione concettuale, alla fornitura di attrezzature, alla gestione del progetto e all'installazione dell'impianto tecnico completo - situato presso l'International Broadcast Centre (IBC) di Torino - Gravity Media ha gestito tutti gli aspetti di questo progetto.
Il team di installazione ha iniziato a lavorare tre settimane prima della cerimonia di apertura dei Giochi, passando il testimone al team di produzione una settimana prima dell'inizio della trasmissione.
La struttura per Channel Seven consisteva in uno studio di presentazione, una sala di controllo della produzione, una sala di controllo audio, un centro di commutazione, due suite di editing non lineare avid, quattro suite di editing su nastro e un'archiviazione video.
L'attrezzatura comprendeva un router Probel 96×96 HD/SD con quattro livelli di audio analogico associato. Sono stati forniti anche diversi prodotti di colla HD e SD per soddisfare i segnali di ingresso HD e SD multi-standard forniti dall'host. Nelle sale di controllo sono stati utilizzati i più recenti monitor LCD disponibili, alimentati da multi-viewer.
Le attrezzature ENG fornite consistevano in quattro videocamere Sony Digi Beta con relativi radiomicrofoni, borse meteo, kit di monitoraggio e illuminazione.
Con un'ampia esperienza pregressa nel soddisfare le esigenze tecniche di Channel Seven, tra cui la fornitura di soluzioni di trasmissione per gli Australian Open e la Melbourne Cup, Gravity Media ha offerto un supporto continuo al team del network per tutta la durata dei Giochi.
Parlando a nome di Channel Seven, Colin Southey ha dichiarato: "Gli ingegneri di Gearhouse Broadcast sono stati a disposizione 24 ore su 24 per offrire supporto tecnico e, come sempre con Gearhouse Broadcast, sono state messe in atto tutte le misure necessarie per garantire che l'evento si svolgesse senza intoppi".
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