Con la GamesCom 2019 alle porte, lo scorso fine settimana l'industria dei videogiochi ha ricordato al mondo che gli eSport vanno presi sul serio.
Alcuni potrebbero obiettare che in passato questo genere di giochi è stato promesso troppo e non mantenuto, con un successo di breve durata e pochissimi giocatori che hanno goduto di una sorta di "celebrità " o addirittura di un riconoscimento nel mondo reale. Ma tutto questo sembra destinato a cambiare.
La Fortnite World Cup dello scorso weekend a New York ha attirato non solo un enorme montepremi di 30 milioni di dollari, ma anche un'enorme attenzione da parte dei media mainstream. L'audience contemporanea ha raggiunto i 2,3 milioni di spettatori sia su Twitch che su YouTube, diventando l'evento eSports più seguito in assoluto al di fuori della Cina - e queste cifre non includono le persone che guardano dal gioco o da altre piattaforme di streaming. L'evento è stato seguito da tutti i principali canali di informazione e pubblicazioni.
Gli analisti di Newzoo stimano che oltre 380 milioni di persone abbiano seguito gli eSport nel 2018 e prevedono che questa cifra salirà a 550 milioni entro il 2021. Sia che il pubblico guardi Fortnite, Counter-Strike o Call of Duty, i numeri sono interessanti per gli organizzatori di eventi sportivi tradizionali e per le emittenti televisive che desiderano accaparrarsi il mercato dei giovani.
La finale di Fortnite in solitaria ha visto il sedicenne americano Kyle 'Bugha' Giersdorf portarsi a casa ben 3 milioni di dollari. Se paragonato ai 2,07 milioni di dollari che Tiger Woods si è portato a casa per la sua recente vittoria al Masters o ai 2,98 milioni di dollari di Djokovic per Wimbledon 2019, ti renderai conto di quanto sia diventato grande il business degli eSports.
Anche noi di Gravity Media non siamo estranei agli eSport. Siamo attivi in questo mercato fin dal primo giorno, essendo stati la prima casa di produzione a capire come inserire un gioco in un flusso di lavoro televisivo, superando anche la sfida della codifica specifica per ogni regione. Da allora, siamo stati parte integrante della continua ascesa del settore e abbiamo supportato aziende del calibro di ESL, Faceit, PGL, Blizzard Entertainment, Riot Games, Ubisoft e GFinity in alcuni dei più grandi eventi di gioco dal vivo del pianeta.
Quest'anno saremo presenti per la prima volta alla GamesCom, dove incontreremo organizzatori di tornei, editori e case di produzione di tutto il mondo degli eSports. Per capire come possiamo supportarti nei tuoi piani di produzione e di eventi eSports, vieni a trovarci allo stand C054a, padiglione 2.1, oppure organizza un incontro tramite l'app Matchmaking365 (siamo elencati come "Gravity Media").