US Open - Strutture di produzione ESPN

Cosa abbiamo fatto

Gravity Media è stata incaricata da ESPN di rinnovare l'intera infrastruttura tecnica per il 50° anniversario degli US Open, nel 2018. Per ospitare l'intero flusso di produzione è stato utilizzato un edificio a due piani presso il sito di flushing meadows a New York.

In qualità di padrone di casa e di unico broadcaster nazionale, ESPN ha dovuto assumersi una duplice responsabilità ma, con l'anniversario del torneo che ha visto l'arrivo di un nuovo partner broadcaster, significava anche che ESPN, con il supporto di Gravity Media , poteva trasformare la produzione esistente e migliorare i flussi di lavoro per offrire una copertura migliore e alternativa mai vista prima.

Cosa abbiamo usato

Gravity Media ha progettato una soluzione completamente su misura, che ha come fulcro la flessibilità. Includeva un'enorme regia di produzione, molto più grande di quelle disponibili all'interno di un'unità di trasmissione esterna tradizionale, oltre a una Central Apparatus Room (CAR), una Master Control Room (MCR), aree di replay EVS e ombreggiatura delle telecamere e nove sale di controllo separate.

Ciò significava che tutte le attrezzature e le infrastrutture sarebbero state ospitate nello stesso complesso. Gravity Media si è affidata ai suoi rapporti con i principali fornitori di tecnologia, come Sony, Grass Valley, EVS e Lawo, per procurarsi gli strumenti professionali più recenti e contribuire a semplificare le operazioni e a fornire un ambiente di lavoro familiare e confortevole.

Dopo la spedizione di otto container da 40 piedi pieni attraverso l'Atlantico e dieci giorni di integrazione e allestimento in loco da parte di una squadra specializzata, Gravity Media ha consegnato a ESPN una struttura che sembrava più uno studio permanente che un impianto di trasmissione esterno.

Risultato

La soluzione di Gravity Media ha fornito una copertura full HD dai sette campi da gioco di Flushing Meadows, oltre all'accesso wireless alle telecamere e alle comunicazioni in tutto il sito, con tutti i sistemi RF che hanno funzionato senza problemi all'interno dello spettro radio notoriamente affollato di New York.

Grazie a un'ingegneria intelligente, inoltre, quando il gioco si fermava sui campi esterni, ESPN poteva riassegnare i segnali video per la distribuzione e ridistribuire le risorse altrove, con enormi guadagni in termini di efficienza.

Come ha spiegato Terry Brady, direttore delle operazioni a distanza di ESPN: "Poter riutilizzare gli input in questo modo significava non sprecare risorse. Quando i primi cinque giorni sono finiti e il campo 13 era fuori gioco, non abbiamo avuto risorse inutilizzate".